Voglio sposarmi in spiaggia
“Voglio sposarmi e voglio anche io una spiaggia bianca di un’isola lontana”. Weekend di settembre e mio fratello esordisce con questa frase in un pomeriggio molle di pioggia sulle colline emiliane. “Aiutami a trovare un bellissimo resort di un’isola da urlo. Organizzami il matrimonio e partiamo”.
Si può fare
Pane per i miei denti: mi butto nella ricerca e nel frattempo riesco a rompermi una gamba. Le giornate trascorse sul divano costretta dal gesso mi permettono lunghe navigazioni tra hotel e compagnie aeree. Molte idee e tante strade da percorrere. E poi il costo, alto, altissimo per far fronte al matrimonio e allo spostamento di nove persone. E poi dove? Una figlia di mio fratello vive a New York: dobbiamo escludere l’oriente per l’esagerata distanza e dirigerci verso le isole caraibiche . Ma quale isola? Quale resort?
Ci siamo!
E tra mille dubbi e incertezze arriva dicembre, e ancora nulla sembra “giusto”, “adatto” o “perfetto”. “E se affittiamo una villa?”: ecco la svolta. Ottima idea per dare all’evento una dimensione più privata, più personale. Una villa grande, dove vivere tutti insieme una vacanza “in famiglia” con una spiaggia dove celebrare un matrimonio più intimo.
Ecco Cay House!
Mi metto subito a caccia di “ville con piedi in mare” affacciate sulle spiagge più belle delle isole più pittoresche del Mar dei Caraibi. Arredi etnici, hi-tech o coloniali, piscine tra le palme e giardini lussureggianti, architetture moresche o moderne: una valanga di ville di ogni tipo. Ma solo una sbaraglia la concorrenza, aggiudicandosi immediatamente il primo posto nel cuore dei futuri sposi e di tutti i partecipanti al matrimonio: Cay House ad Eleuthera, semplice ed essenziale. Un minimo di contrattazione ed ecco fatto, la casa è assicurata per tutto il mese di agosto.
Ora tocca ai voli: c’è chi parte prima e vuole fare un giro negli States, chi invece da lì arriva, ma alla fine riesco a far incontrare tutti all’aeroporto di Miami, sposi e partecipanti, allo stesso giorno e ora. Tutti sullo stesso piccolo aereo poi, felici tra le nuvole, verso una vacanza a Eleuthera.
Prepariamo il matrimonio
Prenotati voli e alloggio mi posso concentrare sul matrimonio. Comincia così una lunga corrispondenza con Tia, solerte wedding planner dell’isola. Leggi, documenti, preventivi. Si comincia dalle pratiche burocratiche, compresa la decisione della data, per finire ai dettagli del matrimonio, come fiori, cena e fotografo. Intanto gli sposi rimbalzano emozionati tra tribunali e atelier d’abiti, coprendo il tavolo della sala da pranzo di documenti per le ambasciate, bomboniere e depliant di abiti da sposa.
Passano i mesi e agosto arriva in un lampo: ci ritroviamo tutti e nove sul quel piccolo aereo della Bahamasair da Miami a Eleuthera con appesa sul fondo la sacca per l’abito bianco della sposa, pieni di aspettative e emozioni. La nostra speciale vacanza a Eleuthera ha inizio.
Ecco il paradiso
Cay House è a pochi chilometri dall’aeroporto e già dalla prima occhiata ci rendiamo conto che le fotografie inviate dal proprietario non rendono onore alla bellezza della casa. Una spiaggia deserta, chilometri di sabbia bianca a nostra completa disposizione, decorata da una laguna trasparente. Nel centro della laguna un’isolotto spettinato, simpatico compagno della nostra vacanza a Eleuthera in questa avventura matrimoniale, primo saluto di ogni nostra mattina di vacanza.
Una spiaggia solo nostra
La casa ci accoglie immediatamente come ospiti graditissimi e ci ambientiamo senza problemi in questo pezzo di paradiso, così lontani dal mondo e da tutti, immersi nell’allegria e nel mare bahamiano. Ma dell’isola parlerò in un altro post, perché davvero merita un lungo post, senza distrazioni. Una vacanza a Eleuthera è un’esperienza meravigliosa
Finalmente il matrimonio!
Il giorno del matrimonio finalmente arriva. Tia inizia presto a decorare casa e spiaggia seguendo le direttive: l’arco con le rose rosse, le decorazioni nel patio, il grande tavolo con le sedie faticosamente trascinate dalla casa alla spiaggia.
Tutto procede con la tensione giusta di ogni matrimonio, con le preoccupazioni della sposa e l’emozione dello sposo. Tutto continua con l’allegria e la leggerezza che ti infonde una spiaggia così meravigliosa. E Giuliano e Grazia si sposano al tramonto, quando il cielo dietro al mare prende fuoco e l’acqua si ferma e diventa silenziosa perché nell’aria si sentano solo le dichiarazioni d’amore degli sposi.
Si sposano con gli occhi negli occhi e piedi nella sabbia, tra gli applausi e le lacrime di testimoni e damigelle, immobili nel tempo e nello spazio, concentrati nella loro parte negli abiti mossi dalla brezza della sera.
Tutto si conclude con una cena meravigliosa, direttamente sulla spiaggia, sotto la luna e le stelle che solo un matrimonio in un luogo così speciale possono permettersi. Una poesia speciale, un ricordo tanto bello da essere doloroso per questa cerimonia fresca e leggera come il vento della spiaggia.
Ma la festa finisce? No, domani mattina saremo ancora in questo posto incredibile dove la luna di miele si fonde con la festa di nozze e le vacanze. Una vacanza a Eleuthera, piena di amore e mare dei Caraibi.
Ancora oggi non ho capito quando abbiamo smesso di festeggiare e iniziato le vacanze …
Viva gli sposi!
Ma che meraviglia! Un sogno concreto, emozionante!
E’ stato davvero emozionante. I parenti mancano è vero… ma sembra incredibile che tutto quello spazio sia in grado di riempire ogni vuoto…