Vedere fuori anche da dentro
E’ istintivo. Non so voi ma io appena in hotel mi dirigo alla finestra per vedere fuori. E sono felice quando mi accorgo di avere una delle camere con vista. E spesso la chiedo perchè non voglio perdermi nulla di una città o della natura, anche quando sono in hotel. Non mi interessa particolarmente la levatura della stanza, ma la finestra, quella si! Deve essere grande e diretta verso il mondo.
Uno sguardo al business
In quanti prenotano la “room with a view“, ovvero camera con vista? E gli hotel del mondo si contendono lo spazio esterno a colpi di vetri o terrazzi. E anche la perdita d’occhio ha il suo prezzo. Lo spazio visivo gratuito diventa un optional importante e costoso. Più si alza il piano, più l’angolazione visiva è ampia, più la perdita d’occhio è infinita o unica più il conto aumenta di zeri.
La dolce vista
La qualità e il prezzo di una stanza dipendono spesso da quanto si scruta da dietro le tende: a Roma il Palazzo Manfredi diversifica le offerte per le camere con vista sul Colosseo o sul Foro Romano, forse le viste migliori della città. A Parigi si combatte a colpi di Tour Eiffel, anche se, secondo me, la vista dal balconcino della suite dell’Hotel Plaza Athenee è la migliore della città. La cattedrale di Barcellona si vede benissimo dalla piscina del Grand Hotel Central e anche dalle sue camere con vista.
Natura in vista
Guardare la natura dalla finestra, soprattutto a perdita d’occhio, trasmette pace e relax. Grandi spazi a 360 gradi sono visibili all’Hotel Des Lacs d’Halco, nella foresta della Guascogna, in Francia, costruito seguendo l’andamento della sponda del lago. Tutti gli interni si affacciano con grandi vetrate sull’acqua, con un effetto ipnotico-rilassante immediato.
Vista con effetto
Lasciamo stare gli effetti di Instagram e godiamoci un’immersione totale di colori e seppie: l’Hotel Habita di Città del Messico, un palazzo delgi Anni ’50 è stato completamente inglobato in una sorta di “pelle” traslucida che crea uno schermo trasparente tra chi sta dentro e il resto della città, trasformata in questo modo in uno spettacolo senza fine e in perenne movimento. Le camere con vista sono più propriamente definibili “camere con vista modificata”.
Vista bagnata
Cambiamo prospettiva e proviamo ad immaginarci una vista subacquea, con il passaggio ordinato di branchi di pesci tra i coralli colorati: per questo c’è l‘Hotel Atlantis The Palm a Dubai e soprattutto una della sue suite costruite sul fondo del mare. Un film naturale incredibile, per addormentarsi contando…gli squali.
Vista già vista
E se la mia camera con vista mi stanca basta scegliere uno degli hotel che oltre all’ospitalità offrono visioni, e prenotare. Per esempio allo Standard Downtown di Los Angeles, tra champagne e fragole, è possibile assistere ogni sera direttamente dal vano finestra della propria camera un classico di Hollywood, da Via col vento a Lawrence d’Arabia. Nella terrazza del bar panoramico, ci si può incantare davanti a sculture verdi in movimento che cambiano forma ogni mese.
E la prossima volta che ti entrerai in una camera d’albergo, facci caso: andrai anche tu diretto alla finestra.
Oddio, quanto è importante… diciamo che completa l’esperienza in un hotel di un certo genere. Alle cascate del Niagara dormire con vista cascate ha avuto il suo perchè. A New York ho dormito all’Ace Hotel uno degli hotel più fighi ma sicuramente non avere una vista o un rooftop lo ha penalizzato. Quindi sì alla camera con vista!
A volte è un lusso obbligato! Faccio fatica a rinunciare al panorama appena mi sveglio.