Vale la pena fare 6 ore di volo?
Perché andare a Dubai?
Quale motivo ti può spingere a visitare questa città tanto finta e piena di contraddizioni e ostentazioni? C’è forse storia o natura da ammirare? Sembra incredibile, ma in questo luna park di fontane e luci colorate, di lusso e sfarzo ci sono angoli impregnati di cultura e profondità per i quali vale la pena andare a Dubai.
Basta guardare oltre
e cercare le origini
La prima volta è una scoperta, tra oro e mall di lusso si scoprono piccole storie di uomini che lavorano e donne normali, di quelle con svolazzanti abiti neri e sandali di cuoio che stanno lontane dai negozi di lusso e dalle passerelle dei grandi hotel. Si pensa sempre a Dubai come una meta di passaggio, un paio di giorni per concedersi lussi e follie, ma basta poco per rendersi conto che c’è qualcosa di più. Come in tutte le grandi città, sulle facciate dei palazzi di vetro si specchia la realtà e anche Dubai ne ha una.
Facciamo un tuffo nel passato
nella città vecchia
Perché andare a Dubai? Ho smesso di chiedermelo non appena arrivata a Al Bastakiya, il cuore della vecchia città. Prima dei grattacieli, degli edifici a specchio e dei grandi hotel tutto si svolgeva qui, in un vecchio borgo di pescatori, ora quartiere quasi totalmente ricostruito. Le strade sono molto strette e piene di negozi di spezie, souvenir e tessuti. Non si percepisce pericolo, i sorrisi non sono molti ma la vita è molto intensa, nonostante il caldo. Oltre allo shopping nel souk, serve un tuffo nel passato arabo e persiano al forte Al Fahidi, la più antica costruzione di Dubai oggi museo dove sono esposti reperti archeologici e la storia della metamorfosi della città.
Una gita in barca
indietro nel tempo
Al Bastakiya si trova sul Creek, un serpente di acqua su cui si specchiano da una parte le vecchie case del quartiere e dall’altra i primi grattacieli del quartiere Deira. E’ davvero pittoresco arrivare fino al Bur Dubai Abra Dock da dove ci si può imbarcare per un minitour a un miniprezzo sulle tipiche imbarcazioni in legno, attraversando questa liquida linea del tempo. Perché andare a Dubai? Perché ci trovi storia, tradizioni e gente comune se guardi oltre il lusso e l’ostentazione.
Dalla storia alla natura
un salto nel deserto
Perché andare a Dubai? Adesso che la sua storia ci è chiara cosa rimane da vedere? Ma assolutamente il deserto! La modalità è estremamente turistica, con un tour organizzato e iperattrezzato. Si può scegliere se trascorrere una intera notte in una tenda beduina o se accontentarsi di una cena a lume di candela. In ogni caso lo spettacolo del cielo stellato sopra il deserto e della visione della città che emerge dalle sabbie è impagabile. Il tramonto è infuocato e l’alba è da togliere il fiato. Comunque si decida o qualsiasi agenzia si scelga è un’esperienza che vale la pena di fare.
Tra i fiori colorati
un’esplosione di colori
Agli appassionati dei colori e della fotografia, mi sento di consigliare il Miracle Garden, trionfo esagerato ed esasperato di fiori di ogni tipo e di ogni colore, esplosione di pollini e porto franco di insetti di ogni tipo. Disegni, arcate e fontane di petali curati e coccolati, vivi e soprattutto iperidratati se si considera il terreno sabbioso e desertico sul quale crescono.
Shopping turistico
o shopping esagerato?
Perché andare a Dubai? O meglio, cosa comprare a Dubai? Consiglio di acquistare nei souk, non solo per aiutare i proprietari dei piccoli negozi, ma anche per acquisti più genuini e tipici. Ottime sono le spezie, il cioccolato e i datteri. Sono coloratissime le stoffe, le pashmine e i tappeti. L’oro cola da ogni negozio così come fuoriescono nuvole di profumi dolcissimi e speziati. E l’over the kitsch? Riservato ai complementi d’arredo e all’abbigliamento etnico. Nei souk si contratta sempre, e come sempre si arriva alla metà del prezzo indicato.
Un giro nei mall
per curiosità
Lo shopping nei grandi centri commerciali è il solito, quello delle grandi catene e delle grandi firme. I prezzi sono inferiori per la mancanza di tasse ma gli acquisti sono comuni anche se il lusso è seducente: borse e scarpe firmate, oro e diamanti e candidi emiri circondati da mogli che svolazzano tra le griffe più costose coperte da anonimi chador ma decorati da costosissime Kelly e Manolo Blahnik.
E poi tutto il resto…
lusso e ostentazione
Perchè andare a Dubai? Dopo aver visto natura, cultura e storia ci rimangono le vere e proprie attrazioni turistiche: una salita al Burj Kalifa (comprate i biglietti on line perchè a volte ci sono attese di ore), un aperitivo davanti alle fontane danzanti davanti al Dubai Mall, una sciata allo Ski Dubai e un drink allo Skyview del Burj Al Arab (il famoso Vela, che svetta sul fondo della lunga passeggiata sul mare di Dubai). Si rimane sempre sorpresi di tanta ostentazione, di quanta continua esagerazione nel dimostrare benessere e lusso circondi Dubai. E’ una continua ricerca di bellezza e grazia, progettata e costruita dal nulla, nell’arido deserto e diventata grande grazie a grandi opere e grandi capitali. Ma vale comunque la pena visitare Dubai: è una favola, una storia che esce da un libro appoggiato sulla sabbia. Ma il libro c’è, basta saperlo sfogliare, senza farsi distrarre dalle grandi parole che ne escono.
Ti è piaciuto? Ti può servire? Allora pinnalo!
Non conoscevo ques’ltro volto di Dubai. Sinceramente non mi ha mai colpita e non l’avevo mai inserita nella lista delle città da visitare ma questo tuo post mi ha incuriosita e…. chissà 😉
Buon fine settimana!
Bastano pochi giorni. Ma ne vale la pena.
😉 grazie, ci penserò magari vedo di inserirla come scalo per un lungo viaggio verso l’Asia!
Mi e’ piaciuto molto il tuo post e soprattutto il tuo modo colorito di raccontare una Dubai diversa. Mi hai fatto venire la oglia di visitarla!
Spesso ci si fa influenzare dalle impressioni degli altri. Bisogna sempre toccare con mano e andare oltre.