Il significato del suo nome
preludio di meraviglia
Il suo nome significa “porto profumato” ed è così che ti immagini l’approdo di una città come Hong Kong. Visitare Hong Kong può stupirti, sia che si tratti di vacanza di alcuni giorni o di un breve stop over: Ti adatti in poche ore e in poche ore riesci a gustare tutti gli strati di questa poliedrica città sentendoti un po’ a casa. Hong Kong è forse il luogo più occidentalizzato dell’oriente ed è davvero facile adeguarsi ai suoi ritmi.
Dove dormire?
Central o Kowloon?
Hong Kong ha diverse facce tutte da vedere e moltissime contraddizioni: la prima la sperimenti ancora prima di partire, quando devi scegliere l’hotel. Stare nei quartieri “sull’isola”, a Central o stare a Kowloon (la terraferma enorme dall’altra parte dell’acqua attaccata alla Cina continentale)? Sono davvero diverse e non saprei quale consigliare. Le adoro entrambe, per tantissimi e incredibili motivi.
Due rive, due diversi stili di vita
due mondi paralleli
Il quartiere Central, nell’isola, ha il vantaggio della centralità, dell’ordine. E’ a pochi passi da molte attrazioni turistiche e molto simile alle grandi città occidentali, centro finanziario ed economico della città. Gli uomini d’affari rimbalzano nelle strade con abiti di Armani, scarpe Gucci e valigette Hermes, le strade sono pulite e piene di traffico frenetico, proprio come ci si aspetta in un vortice di denaro e affari. Il resto dell’isola ha aspetti diversi: ci sono hotel immersi nel verde, davanti al mare su spiagge affollate o deliziosi porticcioli turistici.
Nel continente cinese
tra vecchie e nuove tradizioni
Kowloon offre forse un soggiorno più autentico, vicino ai mercati locali, al caos cittadino disordinato e rumoroso. Le strade sono sempre intasate, l’aria a volte è davvero irrespirabile sia per lo smog che per gli odori delle cucine e dello street food. Ma gli occhi sono pieni di colori, di luci e alla fine ci si sente coinvolti da tanto movimento e tutto si trasforma in una festa, con danze e nuovi ritmi.
Hong Kong e i suoi mercati
colori e profumi
Per visitare Hong Kong ho scelto un hotel a Kowloon, vicino al Mercato degli Uccelli e al Mercato dei Fiori, a pochi passi dalla famosa Nathan Road, la grossa arteria costellata di negozi di griffe internazionali e produzioni locali. Una valida alternativa è anche scegliere un hotel al porto, ce ne sono moltissimi e molti offrono impagabili viste della baia. Tutto è rapportato al budget che vi siete prefissati. A Hong Kong gli hotel possono essere lussuosi, comodi o turistici ma comunque e sempre decisamente costosi.
Lo spettacolo di Victoria Peak
Le luci della città
Una cosa da non perdere è una visita al Victoria Peak, la montagna iconica che si affaccia sull’Isola di Hong Kong. Tutti consigliano la salita al tramonto, per cogliere con le macchine fotografiche i raggi rossi che colorano il cielo dietro ai grattacieli e vedere questi ultimi accendersi di luci con l’arrivo del buio. Per fare ciò vi consiglio di acquistare il biglietto di mattina o il giorno precedente perché le code per accedere al famoso tram a cremagliera possono raggiungere lunghezze incredibili e tempi di attesa di alcune ore.
In sale in collina
e salgono i prezzi delle case
Mentre si sale sul picco con il celebre tram si superano case multi milionarie, le più costose di tutto il mondo, con una vista incredibile sulla baia. L’arrivo è il trionfo dell’ostentazione turistica: un centro commerciale, souvenir, ristoranti, bar e attrazioni di ogni tipo. Il picco si raggiunge arrancando tra numerosi punti vendita e ristoro con qualche rampa di scala mobile. Tutto questo brulicante contorno scompare quando si apre un panorama mozzafiato, sulla piattaforma di una terrazza proprio in mezzo al cielo. Una vista incredibile che appaga ogni sforzo, ogni coda, ogni souvenir tintinnante. La terrazza è piena di gente, tutti con smartphone e macchine fotografiche e ci si litiga il posto in prima fila, ma tanta bellezza va condivisa.
Dal continente a Central
tante scelte, tutte da provare
La scelta del mezzo per saltare dall’isola al continente è duplice: sopra l’acqua o sotto l’acqua. Sopra con lo Star Ferry, un traghetto che trasporta ininterrottamente turisti e locali da una parte all’altra della baia. Sotto l’acqua c’è una potente metropolitana che ti ricorda di quanto progresso ci sia stato tra i draghi delle lampade rosse.
Il Viale delle Stelle
tra le luci del porto
E al porto vale la pena fermarsi, per camminare su quello che si chiama Viale delle Stelle. Lo skyline di Central è straordinario e al tramonto si può assistere allo spettacolo delle luci, il Simphony of Lights, un tripudio di luci che illumina 44 grattacieli e monumenti di Victoria Harbour e musica che rende suggestivo il panorama.
Non si va a dormire presto!
facciamo un giro ai mercati notturni
Una volta terminato lo spettacolo, si può riprendere la metropolitana e raggiungere Mong Kok, dove ci sono i più famosi mercati notturni di Hong Kong. Da Temple Street al Ladies Market, l’allegria di bancarelle con articoli a basso prezzo e di basso valore. Qui anche lo street food è protagonista, pratico, economico e adatto agli stomaci forti. Una serata tra t-shirt colorate e viscidi noodles è un’esperienza di shopping mirabolante ad Hong Kong.
La spiritualità orientale
tornare alle antiche tradizioni
Visitare Hong Kong serve anche a raggiungere uno strato più profondo, fatto di religione e spiritualità. I templi sono molti, anche se dispersi nella brulicante metropoli. Per fermarsi e raccogliersi in meditazione bisogna far tappa a Lantau, dove il famoso Budda di Bronzo ferma ogni corsa e impone a tutti un sano momento di tecnica ascetica.
Frenetica Hong Kong
il porto profumato
E poi ancora voci, musica profumi e odori. Hong Kong è frenetica e in continua evoluzione, pronta ad accoglierti se ne comprendi l’essenza. Visitare Hong Kong è una tappa obbligatoria per chi si affaccia all’oriente senza sporgersi troppo, l’antipasto del levante. E’ un respiro di Cina con cadenza occidentale ma con una sua identità precisa e ben definita. Andateci e vi stupirà.